Perchè SOLO NEBBIOLO
Quantità contenuta = Esclusività Alta
L’idea di concentrarsi sul Nebbiolo e i vitigni rari asseconda il concetto di esclusività derivato da un’oggettiva limitata produzione di vino che i produttori di queste uve, nella maggior parte dei casi definibili autoctone, immettono inevitabilmente sul mercato.
Il Nebbiolo, in particolare, rappresenta solo l’1% di tutta la superficie vitata italiana, mentre il nostro paese, già primo al mondo per numero di vitigni autoctoni, vanta un numero crescente di viti indigene rare, quelle cioè coltivate in superfici molto piccole, spesso difficili da crescere, ma con caratteristiche varietali molto specifiche.
NOTA: In Italia, i vitigni autoctoni certificati sono poco meno di 600, circa 500 sono ancora da codificare in quanto confusi con altri vitigni. Fonte: Native Italian Grapes of Italy – Ian D’Agata)
Oltre confine è in crescita l’interesse per questi vitigni poiché, grazie alle loro peculiarità ampelografiche e organolettiche uniche, consentono ai buyer di proporre a una clientela sempre più curiosa e attenta un’offerta di vini realmente diversi e che riflettono l’anima e la storia delle regioni da cui provengono, elemento quest’ultimo, spesso recepito dai consumatori più raffinati e dagli influencers come più attraente del vino stesso.